B2CHEESE 2024: CONVEGNO DEL DIPARTIMENTO VETERINARIO DI ATS BERGAMO SULL’EXPORT LATTIERO-CASEARIO EXTRA UE
Tipologia: Comunicato stampa
Bergamo, 26 settembre 2024 –
Oggi, dalle 16:30 alle 18:30 presso la Sala Caravaggio in Fiera a Bergamo, in occasione del B2CHEESE 2024, il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo ha organizzato un convegno dal titolo “Esportazione dei prodotti lattiero-caseari verso i paesi Extra-UE: normativa e certificazioni sanitarie.”
Nel corso del Convegno saranno descritte le principali disposizioni nazionali e comunitarie, che regolano le modalità di rilascio delle certificazioni sanitarie da parte dei Veterinari Ufficiali dei Dipartimenti Veterinari, nonché le modalità che dovranno essere seguite dalle imprese per essere inserite negli elenchi di stabilimenti esportatori verso alcuni Paesi Terzi.
Ad aprire i lavori Massimo Giupponi, Direttore Generale di ATS Bergamo; introduzione di Antonio Sorice, Direttore del Dipartimento Veterinario e relatori i Dirigenti Veterinari Chiara Caslini e Marco Cecchetto, Responsabile S.S. Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche, Distretto Veterinario "A", sempre di ATS di Bergamo
Il commercio internazionale di prodotti alimentari deve rispondere all’esigenza di garantire la sicurezza degli alimenti in rapporto alla tutela della salute del consumatore, così come all’esigenza di prevenire la diffusione da un Paese all’altro di malattie infettive trasmissibili degli animali.
In Italia, il controllo Ufficiale sui prodotti alimentari di origine animale, ai sensi del Regolamento UE 625/2017, compete ai Dipartimenti Veterinari delle ATS, agli Organi competenti delle Regioni e Provincie Autonome e al Ministero della Salute; tra le funzioni dell'Autorità Competente - nel nostro caso ATS Bergamo- vi è anche quella del rilascio dei Certificati Sanitari di esportazione, regolamentata, in Lombardia, oltre che dal Regolamento (UE) sopra citato, anche dalla Deliberazione di Regione Lombardia n. X/7467 del 04/12/2017 – “modalità operative per la verifica dei requisiti sanitari e il rilascio delle relative certificazioni per l’esportazione dei prodotti a base di latte verso i paesi terzi”.
Il certificato sanitario per l’esportazione degli alimenti è un certificato ufficiale, che accompagna i prodotti in esportazione, al fine di attestare che gli stessi rispettino i requisiti zoosanitari, igienico-sanitari e di processo, stabiliti dal Paese di destinazione.
Generalmente, i modelli di certificato sanitario utilizzabili per l’esportazione di animali e prodotti sono concordati con le Autorità Competenti del Paese Terzo di destinazione; alcuni Paesi richiedono, inoltre, che tutti gli stabilimenti coinvolti nella filiera di certificazione siano iscritti in una lista detenuta e comunicata al Paese stesso di destinazione delle merci.
Dai dati del Dipartimento Veterinario emerge che, in provincia di Bergamo, sono 13 gli stabilimenti che esportano prodotti a base di latte verso 74 paesi terzi.
Nel 2023 sono stati rilasciati circa 3500 certificati di esportazione annui - un singolo certificato emesso può comprendere l’autorizzazione all’export di diversi prodotti. Si tratta di un dato stabile negli ultimi 4 anni, tuttavia con un incremento delle quantità di prodotti lattiero-caseari esportati (media di + 4% di tonnellate di prodotto all’anno negli ultimi 4 anni.
Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo:
“ATS Bergamo, attraverso il Dipartimento Veterinario, assolve il proprio mandato di accertare che i prodotti di origine animale che raggiungono i consumatori sono sicuri. Un compito che prevede attività che vanno dalla verifica degli animali in allevamento ed in alpeggio, durante le fasi di produzione e trasformazione nei caseifici, al controllo durente tutte le fasi di distribuzione, commercializzazione e vendita dei prodotti. In un periodo come quello attuale, che vede i Professionisti impegnati incessantemente per far fronte alle note emergenze in corso, ATS Bergamo garantisce il massimo standard di efficacia ed efficienza del Servizio a salvaguardia delle attività commerciali e a tutela dei consumatori i quali, come dimostrano le quantità in aumento dell’export, premiano la capacità di espressione di qualità e di tradizione dei nostri prodotti. La bergamasca, unica area in Europa, vanta la produzione di ben 9 formaggi a denominazione, esprime al meglio le proprie potenzialità in un settore “vivo e vivace“.
Ultimo aggiornamento: 04/03/2025