DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE (DNA): LE ATTIVITA’ PROGETTUALI E FORMATIVE DI ATS BERGAMO-

Tipologia: Comunicato stampa

Bergamo, 15 dicembre 2023- 

 

Con la DGR n. 7357 del 21/11/2022, Regione Lombardia ha emanato il Piano Biennale regionale di attività per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione (DNA), approvato dal Ministero della Salute, con la relativa scheda di riparto economico dei fondi stanziati (€ 463.265,00 per ATS Bergamo). 

 

Regione Lombardia ha autorizzato l’attuazione del Piano Biennale Locale di attività per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA). 

 

Il 14 giugno 2023, con la Delibera n. 578, ATS Bergamo ha adottato il Piano Locale di contrasto dei DNA, redatto dall’Area Salute Mentale in collaborazione con gli Enti ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest e la Casa di Cura Beato Palazzolo. 

 

La finalità del Piano Biennale, in sinergia con l’assegnazione del finanziamento previsto dalla Legge Regionale 2/2021, persegue lo scopo di migliorare la disponibilità dell’offerta dei servizi deputati all’intercettazione e cura dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. 

 

La progettazione implementata da ATS Bergamo, oltre a tener conto delle linee guida regionali, ha favorito la condivisione delle seguenti linee operative: 

  • privilegiare una cogestione operativa con Enti/partner, attraverso modalità di collaborazione ed integrazione strutturate degli interventi previsti dalla DGR n. 7357/2022, in un’ottica di potenziamento della rete esistente, secondo una metodologia delle reti di patologia e in una dimensione fortemente integrata sull’asse Ospedale-Territorio; 
  • tenere conto e favorire, in una visione allargata, l’accessibilità ai Servizi, anche promuovendo la collaborazione e l’accesso tra territori confinanti, attraverso l’integrazione con altri Servizi/Aziende.  

 

Tale collaborazione andrà dettagliata anche attraverso la stesura di protocolli operativi con le altre Aziende e/o partner del territorio, che definiranno il percorso di accesso e di presa in carico dei pazienti affetti da DNA e delle loro famiglie.  

 

 

La dott.ssa Laura Randazzo, Direttore della Struttura Complessa Programmazione percorsi di presa in carico nelle Aree Salute Mentale e Dipendenze e Disabilità di ATS Bergamo, sottolinea che, allo stato attuale, nel territorio di competenza di ATS, grazie ai Fondi Ministeriali, le ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est e Bergamo Ovest, in modo distribuito ed equilibrato sulla provincia, stanno potenziando l’offerta, dando seguito alle progettualità territoriali strutturando servizi dedicati alla presa in carico e al trattamento dei DNA, attraverso l’acquisizione di parte del personale dedicato. In aggiunta, i Fondi Regionali (pari a € 163.400,00) hanno permesso l’attivazione di n. 2 posti letto di ricovero e cura nel reparto di Medicina presso la Casa di Cura Beato Palazzolo, dedicati a pazienti affetti da DNA in fase di gravità internistica. 

 

La programmazione regionale, da tempo orientata allo sviluppo di una rete di équipe multidisciplinari dedicate alla diagnosi e cura dei DNA, ha dato particolare importanza alla formazione del personale dei servizi della rete incaricati alla presa in carico, diagnosi, trattamento e riabilitazione dei soggetti portatori di DNA. 

 

Il gruppo tecnico di lavoro, in collaborazione con l’Ufficio Salute Mentale di ATS Bergamo, ha strutturato un percorso specifico di formazione, erogato con parte dei fondi Ministeriali dedicati, tenutosi presso la Casa di Cura Beato Palazzolo nei mesi di ottobre e novembre 2023, rivolto agli operatori dei Servizi/Aziende della rete, con la finalità di valorizzare lo scambio di competenze e conoscenze sugli interventi di assessment e di trattamento, e per attuare modalità operative condivise per la presa in carico, comprensive delle azioni di supporto alle famiglie.  

Gli obiettivi principali del percorso formativo sono stati: 

  • fornire una prima base formativa teorico - pratica al personale dei Servizi della Rete incaricati della presa in carico, diagnosi, trattamento e riabilitazione dell’utenza in oggetto,  
  • uniformare i servizi che costituiscono la rete provinciale di cura dei DNA in termini di: regole di ingaggio dei pazienti (modalità di accesso e presa in carico); assessment e trattamento; 
  • favorire la stesura di PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali), condivisi sulle modalità di accesso ai diversi livelli di cura e alla rete dei servizi. 

 

La maggior parte dei relatori è stata messa a disposizione dagli Enti del territorio già operativi nella branca di settore, cui si sono integrati i contributi di professionisti con approfondite competenze in materia, pervenuti dall’Università degli Studi di Bergamo, dall’Università degli Studi di Milano – Bicocca, Policlinico di Milano, Fondazione ISCCS San Gerardo, Università di Udine, ASST Santi Paolo e Carlo, Policlinico San Marco – Zingonia. 

 

I partecipanti sono stati oltre 70 professionisti, che ricoprono il ruolo di: 

PSICOLOGO                              

MEDICO (Neuropsichiatra, Psichiatra, Dietologo, Anestesista, Fisiatra)     

ASSISTENTE SOCIALE              

ASSISTENTE SANITARIO                     

TERP (terapista)                          

DIETISTA                                    

EDUCATORE PROFESSIONALE 

INFERMIERE PROFESSIONALE           

PLS                                            

nutrizionista 

TECNICO DELLA RIABILITAZIONE       

                     

 

La dott.ssa Francesca Piccinini, referente dell’Area Salute Mentale di ATS Bergamo, rileva quali elementi di valore del Progetto Formativo Aziendale: 

  • un’adesione molto partecipata, con rappresentanza di differenti profili professionali e con esperienze nel settore eterogenee; 
  • la conoscenza tra gli operatori, predisponendo alla collaborazione e all’interconnessione tra le équipe professionali; 
  • la volontà delle équipe di strutturare servizi dedicati, articolati sul territorio e diversificati in base al livello e all’intensità di cura necessaria, con l’obiettivo di garantire alle persone con DNA e alle loro famiglie un intervento il più possibile completo; 
  • una multidisciplinarietà dei contributi portati dai relatori, anche rispondenti ai criteri di evidence based presenti nella letteratura scientifica attuale, e nel rispetto delle Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale nei disturbi dell'alimentazione (Quaderni del Ministero della Salute 2017). 

 

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono patologie ad esordio precoce, con importanti implicazioni di complessità assistenziale e gestionale in relazione agli esiti del trattamento ed alla organizzazione della rete dei servizi preposti alla costruzione ed alla fruibilità di un efficace sistema di intervento. 

È importante identificarli e intervenire tempestivamente perché, se non trattati adeguatamente, aumentano il rischio di danni permanenti a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo che, nei casi più gravi, possono portare anche al decesso.  

 

Il giorno 13 dicembre, presso la Sala Lombardia di ATS Bergamo, ha avuto luogo la seduta di fine anno dell’Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale, le Dipendenze e la Disabilità (OCSMD).  

Il Presidente dell’OCSMD, dott. Giuseppe Matozzo, Direttore Sociosanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo e Responsabile Scientifico del Progetto formativo aziendale, ha ritenuto fondamentale aggiornare i componenti delle azioni di attuazione del Piano Locale di contrasto dei DNA, dando particolare evidenza, in questa occasione, al percorso formativo svolto, nonché alla strutturazione della Rete dei Servizi dedicati.  

La dr.ssa Emi Bondi, Direttore del DMSD dell’ASST PG23, in rappresentanza di tutti gli Enti erogatori, ha ricordato che i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating), sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza per la loro diffusione, l’esordio sempre più precoce tra i giovani e l’eziologia multifattoriale complessa. Per garantirlo è necessario un approccio integrato attraverso una èquipe multiprofessionale.  

 

È stato illustrato quale sia l’intervento nutrizionale nei vari livelli di cura: 

  • Unità ambulatoriale specialistica; 
  • Trattamento semiresidenziale; 
  • Unità riabilitazione intensiva/estensiva ospedaliera/residenziale; 
  • Ricovero ordinario; 

 

e in che modo i servizi provinciali, pur mantenendo la territorialità come riferimento, interagiscono e si integrano in rete nel fornire tutti i livelli di cura necessari, anche attraverso procedure di presa in carico e trattamento condivise. 

 

Il Direttore Sociosanitario Giuseppe Matozzo valorizza la volontà di gestione integrata, il senso di responsabilità e l’atteggiamento di collaborazione da parte delle équipe dedicate, necessari a dare una risposta concreta e competente a bisogni complessi di salute dei pazienti con DNA. 

 

Foto della riunione del 13/12/2023 -presso ATS Bergamo- dell’Organismo di Coordinamento per la Salute Mentale, le Dipendenze e la Disabilità (OCSMD). 

Ultimo aggiornamento: 04/03/2025