Verso un’Anagrafe della Fragilità: un progetto condiviso per prendersi cura delle persone più vulnerabili, anche in vista di un’eventuale seconda ondata di Covid-19
Tipologia: Comunicato stampa
Bergamo, 8 luglio 2020 - Lo scorso mese di aprile, nell’erogare ai territori le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (il Fondo che lo Stato assegna alle Regioni per la programmazione dei Piani di Zona e quindi per le attività e gli interventi nelle aree famiglia e minori, disabilità, anziani, disagio e povertà), Regione Lombardia ha stabilito di assegnare alcune quote alle ATS dei territori maggiormente interessati dall'emergenza Covid-19 affinché li destinassero alla realizzazione di progettualità specifiche, preferibilmente in forma associata sovra-ambito: l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo si è vista assegnare la somma più alta tra le ATS lombarde, 810.000 euro, in quanto territorio tra i più colpiti dal virus.
Nell’alveo dell’esperienza integrata delle UTES, le Unità Territoriali Emergenza Sociale nate e sviluppate durante l’emergenza Covid-19 dalla collaborazione tra gli Ambiti distrettuali, ATS Bergamo e la Fondazione della Comunità Bergamasca, recentemente riconosciute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale best practice durante l'emergenza pandemica, è nata l’idea di un progetto di respiro provinciale, a valenza territoriale, volto a ricercare e valutare un profilo di fragilità all’interno della popolazione dell’ATS di Bergamo e a identificare le persone ad elevata vulnerabilità, caratterizzate quindi da maggior suscettibilità ad eventi avversi come il Covid-19 anche in vista di un’eventuale seconda possibile ondata della pandemia.
Obiettivo del progetto è quello di mettere i servizi in condizioni di attivare il più rapidamente possibile eventuali interventi si rendessero necessari a sostegno delle persone più fragili: risultato tangibile sarà la costruzione di una vera e propria Anagrafe della Fragilità, resa possibile dall’incrocio di dati di natura clinica e sociale ricavati dalle banche dati esistenti, che verrà rafforzata successivamente dalla verifica, a livello domiciliare, delle condizioni di protezione sociale.
L’Anagrafe vuole costituire un elemento utile per riconoscere e prevenire nuove forme di vulnerabilità sociale così da predisporre le risposte più adeguate ai bisogni di assistenza sociale e sanitaria delle persone, attivando in modo celere ed integrato le diverse reti di servizi presenti sul territorio e, successivamente, monitorando l’evolversi delle situazioni rilevate.
Dall’analisi dei dati è emerso che il target di riferimento dell’intervento progettuale è costituito da circa 16.000 persone che presentano un livello di fragilità globale medio o elevato: i primi interventi per la costituzione dell’Anagrafe per la Fragilità riguarderanno inizialmente le 8.898 persone con un indice di Fragilità globale elevato e quindi considerate più a rischio.
Tabella 1
Il progetto, approvato il 7 luglio 2020 nella Cabina di Regia composta ATS Bergamo, Consiglio di Rappresentanza, Ambiti distrettuali e loro Uffici di Piano, ASST Bergamo, ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest e Fondazione della Comunità Bergamasca, sarà presentato da ATS a Regione Lombardia nei prossimi giorni.
Operativamente il piano di lavoro vedrà coinvolti attivamente ATS e gli Ambiti Territoriali/distrettuali – Uffici di Piano/UTES, con il sempre prezioso supporto della Fondazione della Comunità Bergamasca, che in fase di emergenza Covid-19 ha attivato il fondo #sosteniAMObergamo, finalizzato a sostenere l’attività delle UTES.
La governance è in capo ad ATS Bergamo, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci (con i Presidenti dei Distretti e degli Ambiti distrettuali) e Fondazione della Comunità Bergamasca.
Nella logica del Progetto, l’importo di 810.000 euro assegnato ad ATS Bergamo verrà erogato, in base alla residenza delle persone identificate ad elevata fragilità globale, agli Uffici di Piano degli Ambiti Territoriali/distrettuali per il sostegno alle attività che verranno messe in atto (tabella 2).
Tabella 2
Ad ATS – Ufficio Sindaci, viene riconosciuto un importo complessivo di 50.000,00 € (28.000 € per le attività di: Governance, monitoraggio, formazione Operatori e 22.000 € per l’implementazione della struttura informatica, Cartella Sociale Informatizzata – CSI e Anagrafe Fragilità).
A queste risorse si aggiungeranno quelle ancora in via di definizione, da parte della Fondazione Comunità Bergamasca Onlus, del Fondo #SosteniAMObergamo, finalizzate a contribuire ed implementare attività gestite da soggetti del Terzo Settore sui bisogni indifferibili o urgenti rilevati nelle “case” dei soggetti fragili.
Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo
ATS di Bergamo, attraverso il Servizio Epidemiologico Aziendale, l’Ufficio Sindaci e i Responsabili degli Uffici di Piano degli Ambiti distrettuali, ha costruito negli anni un modello operativo di integrazione tra dati clinici, sociosanitari e socio-assistenziali, proponendo una stratificazione epidemiologica della popolazione in provincia di Bergamo: questa è la base sulla quale è stato possibile pensare un’Anagrafe della Fragilità. Il valore aggiunto è il vero lavoro di integrazione che sottende a questo progetto: non si tratta esclusivamente di integrazione tra i servizi sociali e i servizi sanitari, ma di un vero e proprio lavoro di squadra da parte di Istituzioni ed Enti quotidianamente impegnati, sul territorio, nel prendersi cura delle persone e della comunità.
Marcella Messina, Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
Questi mesi di sofferenza hanno lasciato segni indelebili nelle famiglie ma anche tra gli operatori: i servizi alla persona in provincia di Bergamo stanno affrontando una sfida difficile e sarà molto importante non farci trovare impreparati nell’eventualità di una seconda ondata della pandemia di Covid-19. Il progetto, che prevede interventi rapidi a sostegno delle persone in condizione di fragilità, diverrà parte integrante del Piano Autunno: ringrazio per questo impegno i Presidenti dei Distretti e degli Ambiti distrettuali, i Responsabili degli Uffici di Piano e la Fondazione della Comunità Bergamasca per la partnership, la coralità nell’approvazione di un progetto così significativo e l’esperienza unica delle UTES.
Gabriele Cortesi, Presidente Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo Est
Il progetto consentirà agli Ambiti distrettuali, ad ATS, alla rete territoriale dei servizi e ai medici di famiglia di sviluppare uno strumento di monitoraggio delle condizioni reali delle persone, in primis dal punto di vista sociale, in modo da garantire ai soggetti più fragili un più alto grado di protezione: questo potrà potenziare l’integrazione sociosanitaria a livello provinciale e territoriale generando una vera rete di supporto territoriale integrato.
Gianbattista Brioschi, Presidente Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo
La valutazione del grado di protezione della rete sociale, sociosanitaria e relazionale di appartenenza prevista dal progetto sarà rilevante soprattutto nei territori vallari, oltre che in città e in pianura, poiché potrà consentire una maggiore vicinanza a situazioni di isolamento e solitudine dei soggetti più fragili, provando ad ipotizzare soluzioni innovative di risposta al bisogno.
Juri Imeri, Presidente Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo Ovest
L’Anagrafe per la Fragilità è un progetto significativo anche dal punto di vista metodologico dal momento che intende dedicarsi non unicamente alla protezione sociale e alla presa in carico integrata delle persone fragili, ma intende anche provare ad ipotizzare una programmazione pro-attiva dei servizi e degli interventi, al fine di non dover riparare ma di prevenire, anche in vista di un'eventuale nuova ondata pandemica di Covid-19.
Enrico Fusi, vice Presidente Fondazione della Comunità Bergamasca
Il Fondo #SosteniAMOBergamo è nato per far fronte a situazioni di fragilità: dopo l’emergenza, entriamo in una fase di prevenzione e di supporto a quelle persone che, nella quotidianità, si trovano in condizioni di solitudine, difficoltà, debolezza. Realizzare un welfare di comunità significa saper costruire insieme una rete di sostegno per queste persone.
Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa ATS Bergamo
Ultimo aggiornamento: 04/03/2025