Screening cervicocarcinoma

In Italia, il carcinoma della cervice uterina rappresenta il quinto tumore per frequenza nelle donne sotto i 50 anni di età ed è causato da un’infezione dovuta ad un virus denominato “Human Papilloma Virus HPV”. Il cervicocarcinoma è un tumore riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come totalmente riconducibile ad una infezione virale. La prevenzione del tumore dell’utero si realizza quindi attraverso la vaccinazione e lo screening.

In provincia di Bergamo, lo screening su chiamata attiva per la prevenzione del cervicocarcinoma è stato avviato a partire dal mese di novembre 2022, pertanto, l’ATS di Bergamo sta provvedendo ad invitare tutta la popolazione femminile eleggibile. Tutte le prestazioni previste dal percorso di screening sono gratuite e non necessitano di impegnativa rilasciata dal medico di fiducia.

Domande frequenti

Che cos'è il papilloma?

Il Papilloma è un Virus a DNA. Si trasmette, principalmente per via sessuale e si localizza in particolare sulla superficie della cute e delle mucose. Sono stati identificati diversi tipi di virus HPV: alcuni di essi causano infezioni asintomatiche e transitorie che regrediscono spontaneamente; altri considerati ad elevato rischio tumorale, possono provocare infezioni che persistono nel tempo, integrarsi al genoma delle cellule, procurare lesioni nel tessuto del collo dell’utero ed evolvere in un carcinoma.

A chi è rivolto lo screening?

Lo screening del cervicocarcinoma è rivolto alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni e ha lo scopo di individuare le donne a rischio di sviluppare un tumore alla cervice uterina.

Quali sono i test di screening attualmente disponibili?

Il PAP test offerto alle donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni che non sono state vaccinate contro il Papilloma Virus entro i 15 anni. HPV test è un test innovativo ed è offerto alle donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni, indipendentemente dall’avvenuta vaccinazione anti-Papilloma.

Come posso aderire allo screening del cervicocarcinoma?

Ogni donna riceverà al proprio indirizzo di residenza, una lettera d’invito con le indicazioni del giorno, ora e sede dell’appuntamento dove verrà effettuato il test. Nella lettera, la donna, troverà anche il numero di telefono da contattare nel caso in cui fosse impossibilitata a presentarsi all’appuntamento o qualora avesse la necessità di cambiare data e rinviare l’appuntamento. 

Ho 25 anni e non sono stata chiamata per eseguire il pap test di screening?

Le donne che sono state vaccinate contro il Papilloma Virus e hanno ricevuto il ciclo vaccinale completo entro i 15 anni, riceveranno la prima lettera d’invito per effettuare l’HPV test al compimento del 30esimo anno di età e non verranno invitate prima, per eseguire un PAP test.

Ho più di 30 anni e non sono stata chiamata per eseguire il test HPV?

Poiché questo tipo di screening, in provincia di Bergamo, è stato attivato solo a partire dal mese di novembre 2022, ATS sta provvedendo progressivamente secondo quanto indicato da Regione Lombardia a invitare tutte le donne di età compresa tra i 25 ed i 64 anni entro il 2027.

Come si eseguono i test di screening?

Le modalità di esecuzione del PAP test e dell’HPV test sono simili. Entrambi si basano sul prelievo di una piccola quantità di cellule dalla cervice uterina (collo dell’utero) con una spatolina e uno spazzolino (cytobrush). Esso viene eseguito in ambulatorio da un’ostetrica che, per visualizzare meglio la parte anatomica oggetto di prelievo, si avvale dell’utilizzo di uno speculum. Entrambi i test sono semplici, rapidi, non dolorosi e di facile esecuzione. In alcuni casi è possibile avvertire un lieve fastidio.

Che differenza c’è tra PAP test e HPV test?

Nel PAP test, il materiale raccolto viene analizzato al microscopio, in laboratorio, per escludere eventuali anomalie, lesioni o alterazioni causate dai diversi tipi di Papilloma Virus (HPV) e che potrebbero trasformarsi in tumore; il PAP test viene eseguito ogni 3 anni. Nell’HPV test, il materiale prelevato viene sottoposto ad un esame specifico di laboratorio con l’obiettivo di rilevare la presenza del Papilloma Virus e, quindi, dell’infezione dovuta a questo virus che, nel tempo, potrebbe causare anomalie e mutazioni alle cellule del collo dell’utero; l’HPV test viene eseguito ogni 5 anni.

Quali precauzioni devo adottare prima di eseguire il test?

PAP test e HPV test vanno eseguiti almeno 3 giorni dopo la fine del ciclo mestruale; è necessario astenersi da rapporti sessuali ed evitare l’uso di ovuli, creme, lavande vaginali nei 3 giorni che precedono il test di screening.

Per le donne isterectomizzate è indicato lo screening del cervico carcinoma?

No, il test di screening non è indicato alle donne sottoposte ad un intervento di Isterectomia (asportazione totale del collo dell’utero). Ad esse si raccomanda di consultare un ginecologo o il proprio medico di famiglia e seguire un percorso più appropriato diverso dallo screening.

Quale può essere il risultato dei test di screening?

Un PAP TEST con esito negativo indica che non sono state evidenziate anomalie cellulari. Un HPV TEST con esito negativo indica invece che non è stata rilevata la presenza del Papilloma Virus. Se il test di screening risulta negativo, l’esito viene comunicato alla donna mediante una lettera inviata all’indirizzo di residenza con le indicazioni di ripetere il test dopo 3 o 5 anni, a seconda dell’età. Qualora i test rilevassero anomalie varrà valutato e proposto un approfondimento a seconda del caso.

E in caso di test anomalo come prosegue il percorso di screening?

Un PAP TEST con esito positivo indica che sono state evidenziate anomalie cellulari. La donna viene contattata dal personale sanitario del Consultorio/Ambulatorio in cui ha effettuato il test per eseguire una colposcopia come esame di approfondimento. Un HPV TEST con esito positivo indica che è stata rilevata la presenza del Papilloma Virus. Sullo stesso campione prelevato viene eseguito anche il PAP test come esame di completamento:

  • nel caso di HPV test positivo e PAP test negativo l’esito viene comunicato alla donna mediante una lettera. Al fine di monitorare l’andamento dell’infezione, la donna riceverà un nuovo invito per ripetere l’HPV test dopo 12 mesi;
  • nel caso di HPV test e PAP test entrambi positivi la donna viene contattata dal personale sanitario del Consultorio/Ambulatorio in cui ha effettuato il test per eseguire una colposcopia come esame di approfondimento.

Cos’è la colposcopia?

La colposcopia è un esame ambulatoriale: viene effettuata utilizzando uno strumento ottico chiamato “colposcopio”, dotato di una lente di ingrandimento che consente al medico ginecologo di analizzare/esaminare il collo dell’utero e di verificare la presenza o meno di eventuali alterazioni o lesioni.

Per prevenire l’infezione da papilloma virus, esistono altri strumenti?

Si. Contro il papilloma virus non esiste una cura specifica ma l’infezione può essere prevenuta attraverso la vaccinazione; in Regione Lombardia il vaccino contro il Papilloma virus è fortemente raccomandato e rappresenta uno strumento per eliminare la circolazione del virus ed evitare l’insorgenza del tumore. 

A chi è offerta la vaccinazione?

La vaccinazione è offerta tramite lettera d’invito alle ragazze e ai ragazzi di 11-12 anni con chiamata attiva da parte dei Centri Vaccinali di ASST. La vaccinazione può essere ancora richiesta anche oltre questa età ed è gratuita fino a 26 anni. Per le ragazze non vaccinate, in occasione dello screening alla cervice uterina a 25 anni viene nuovamente offerta la vaccinazione anti-papillomavirus.

Vaccinazioni contro il papilloma virus: ATS Bergamo - ASST PAPA GIOVANNI XXIII - ASST BERGAMO EST - ASST BERGAMO OVEST

Approfondimenti: 

MINISTERO DELLA SALUTE

GISCI - Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma

AIRC

Contatti Centro Screening:

  • Telefononumero verde 800512330 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
  • MAILscreening@ats-bg.it

Responsabile della pubblicazione: Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

Ultimo aggiornamento: 20/06/2025