Screening mammografico
Nelle donne il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente in tutte le classi di età, sebbene con percentuali diverse (41% nelle giovani vs 22% nelle anziane). Il tumore della mammella è la prima causa di morte oncologica per le donne in tutte le fasce di età rappresentando il 26% dei decessi tra le giovani (0-49 anni), il 20% tra le adulte (50-69 anni) e il 13% tra le donne in età superiore a 70 anni.
La prevenzione del tumore del seno attraverso lo screening mammografico viene svolta dal Centro Screening oncologici del Servizio Medicina Preventiva di Comunità dell’ATS Bergamo. La popolazione femminile coinvolta dallo screening appartenente alla classe di età 45-74 anni viene invitata ad eseguire un test di screening per la diagnosi precoce di una lesione tumorale o suscettibile alla trasformazione maligna. Il test di primo livello è rappresentato dalla mammografia bilaterale in doppia proiezione, un esame semplice nella tecnologia e nell’utilizzo delle apparecchiature, con elevata sensibilità diagnostica (85-90% per mammelle adipose; inferiore al 70% in mammelle dense), ed elevata specificità (di poco inferiore al 90-95%), con un rapporto positivo costo/efficacia.
Tutte le prestazioni previste dal percorso di screening sono gratuite e non necessitano di impegnativa rilasciata dal medico di famiglia.Domande frequenti
Perché si fa lo screening mammografico?
Per riconoscere il tumore nelle prime fasi e permettere in molti casi un trattamento meno invasivo, con una maggiore possibilità di guarigione.
A chi è offerto lo screening?
Lo screening mammografico è rivolto alle donne tra i 45 e 74 anni di età. Si realizza attraverso chiamata diretta a cadenza annuale per le donne tra i 45 e 49 anni e biennale per le donne d’età fra 50 e i 74 anni.
Come posso aderire allo screening mammografico?
Ogni donna riceverà al proprio indirizzo di residenza, una lettera d’invito con le indicazioni del giorno, ora e sede dell’appuntamento dove verrà effettuata la mammografia. Nella lettera, la donna, troverà anche il numero di telefono da contattare nel caso in cui fosse impossibilitata a presentarsi all’appuntamento o qualora avesse la necessità di cambiare data e rinviare l’appuntamento. Da qualche anno è possibile anche prenotarsi online tramite il portale regionale Prenota Salute.
Perché la mammografia?
La mammografia è un esame radiografico che può individuare un tumore al seno prima ancora che questo diventi palpabile o si evidenzi con dei sintomi.
Come si esegue il test?
L’esame, eseguito da un Tecnico Sanitario di Radiologia Medica specificamente addestrato, dura circa 15 minuti. La compressione su entrambe le mammelle può risultare fastidiosa, ma si rende necessaria per ottenere un buon risultato d’immagine. La dose di radiazioni erogata dalle moderne apparecchiature è molto bassa ed è considerata sicura. Si raccomanda di fornire al Tecnico Sanitario di Radiologia Medica che La sottoporrà a mammografia tutte le informazioni cliniche utili a completare la valutazione.
Nel caso fossero rilevate anomalie come prosegue il percorso di screening?
Talvolta, a seguito della valutazione diagnostica della mammografia eseguita in modo indipendente da due medici radiologi esperti, potrebbero essere richieste delle indagini mammografiche di dettaglio, un’ecografia mammaria, una visita specialistica senologica ed un eventuale piccolo prelievo di cellule (ago aspirato) o di tessuto mammario (biopsia) per acquisire una maggior certezza diagnostica. Per questo non deve allarmarsi nel caso in cui, dopo l’esame di screening, ricevesse una comunicazione telefonica dalla Struttura per ripresentarsi, ove potrà ricevere spiegazioni cliniche dal medico specialista e verrà consigliata di completare l’iter diagnostico. Si precisa che per telefono non si rilasciano informazioni cliniche, in conformità alla vigente normativa di tutela dei dati sensibili.
Quali precauzioni devo adottare prima di eseguire la mammografia di screening?
Prima di eseguire la mammografia non applicare sul seno o alle ascelle deodoranti, polveri, creme e soprattutto talco. Nonostante la mammografia impieghi bassissime dosi di raggi X è opportuno evitare l’esame se non è possibile escludere con sicurezza un’eventuale gravidanza.
Quali sono i limiti della mammografia?
La mammografia non è sempre in grado di evidenziare la malattia alla mammella (tumore) anche se è presente. Questo si può verificare o per difficoltà di interpretazione (come nelle mammelle dense, cioè con ricca componente ghiandolare) o perché il tumore si sviluppa tra una mammografia di controllo e la successiva (i cosiddetti tumori intervallo). Per questi motivi, anche nel caso in cui la mammografia precedente non abbia evidenziato delle anomalie, è importante prestare attenzione ad eventuali cambiamenti del seno (comparsa di noduli, secrezioni ematiche del capezzolo, retrazioni della cute della mammella, rientranza del capezzolo), nell’intervallo di tempo che passa tra due controlli mammografici. Va pertanto sempre informato il medico di famiglia se compaiono sintomi/segni rilevabili con la regolare autopalpazione del seno. Per una efficace prevenzione l’esame deve essere ripetuto secondo le indicazioni dello Specialista e/o del Medico Curante.
Cosa devo sapere se nella mia famiglia ci sono stati casi di tumore del seno?
Qualora si sia verificato un precedente tumore al seno o nei casi in cui tale patologia si sia manifestata in altre persone appartenenti alla famiglia, gli accertamenti per effettuare una sorveglianza efficace devono essere concordati con il proprio medico.
Regione Lombardia ha avviato la campagna di comunicazione #iononaspetto “Se davvero ti vuoi bene prenota oggi” realizzata con lo scopo di sensibilizzare le cittadine lombarde sull’importanza di sottoporsi allo screening mammografico per la prevenzione del tumore al seno e far conoscere la nuova modalità di prenotazione dello screening attraverso la piattaforma PrenotaSalute
Approfondimenti:
Contatti Centro Screening:
- Telefono: numero verde 800512330 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30
- MAIL: screening@ats-bg.it
Responsabile della pubblicazione: Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria
Ultimo aggiornamento: 20/06/2025